Maschera

Si intende per suono in maschera la risonanza della nostra voce in tutte le cavità della parte anteriore del viso. Stiamo perciò parlando dei seni paranasali e zona oro-nasale.

Queste strutture ossee cave amplificano il suono e lo arricchiscono di armonici e la voce acquista un carattere più pieno e piacevole.

Per cantare bene la voce non va mai tenuta in gola ma proiettata verso la base del naso e verso gli incisivi superiori (punto di Mauran) cercando di far risuonare la "maschera". Questo è importante soprattutto nelle note acute mentre nelle note molto basse la voce può risuonare anche a livello toracico oltre che a livello oro-nasale.

Importante è anche il controllo delle labbra e dei muscoli facciali che contribuiscono all'arricchimento del suono con sfumature del cantato ed articolazione delle frasi.

Per imparare a proiettare la voce in alto ed in avanti possono essere utili degli esercizi in cui le vocali sono precedute da m, n, gn

Esempio esercizio M-N-GN

Il suono si forma a livello laringeo per il lavoro sincrono delle corde vocali (che regolano l'ampiezza della glottide) e del diaframma (che regola il flusso d'aria).

Poi il suono si arricchisce passando nei risuonatori del cavo orale e della maschera parasale, trasformandosi nel timbro tipico della persona che sta cantando.

La caratteristica di un bravo cantante è quella di saper modulare la propria voce utilizzando i punti di risonanza della maschera a suo piacimento per dare maggiore espressività e maggior colore alle frasi.


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